lunedì 8 febbraio 2010

che cos è il Gohonzon e a cosa serve

Il Gohonzon (in giapponese go indica un titolo onorifico e honzon, oggetto di culto) è una pergamena di carta di riso scritta in caratteri cinesi e sanscrito. Il Gohonzon è l'oggetto di culto lasciato da Nichiren Daishonin: è una copia fedele del Dai-Gohonzon (dai significa grande) iscritto da Nichiren su una tavola di legno e conservato tutt'oggi in Giappone. Il Gohonzon non rappresenta alcuna divinità: è la rappresentazione di ogni elemento della vita degli esseri viventi e insieme dell'universo, indissolubilmente integrati e in costante e profonda relazione. Si prega davanti a esso per elevare la propria condizione vitale e manifestare la Buddità (o Illuminazione).
Si può ricevere un Gohonzon? Dove può essere custodito?
Chi ha deciso di seguire seriamente la strada indicata da Nichiren, può fare richiesta di ricevere il Gohonzon. In Giappone viene conservata una matrice, dalla quale vengono eseguite le riproduzioni. Nelle case private il Gohonzon viene custodito in un mobiletto (butsudan) che deve essere solido, stabile e dignitoso, e collocato nel posto migliore possibile, compatibilmente con la disposizione della casa e con le esigenze di chi ci abita. Il rispetto che si ha verso il Gohonzon equivale a quello che si ha nei confronti della propria vita, per cui è importante prendersi cura dell'altare buddista.

Perché il Gohonzon viene spesso definito come lo specchio della propria vita?
Per usare un'analogia, non riusciremo a vedere il nostro volto e osservare il nostro aspetto senza l'ausilio di uno specchio. Allo stesso modo, essendo comuni mortali dalla saggezza limitata, possiamo scorgere la nostra natura di Budda solo quando ci riflettiamo nello specchio del Gohonzon. Considerare il Gohonzon una sorgente di potere esterna a cui implorare aiuto, impedirà di scoprire il tesoro della Buddità che si cela in ogni persona.

Cosa c'è scritto nel Gohonzon?
È molto complesso descrivere tutto quello che è iscritto nel Gohonzon. Al centro del Gohonzon, scritto in caratteri più grandi, c'è Nam-myoho-renge-kyo-Nichiren. Il fatto che Nichiren abbia iscritto il proprio nome non sta a significare che oggi noi veneriamo la persona Nichiren, ma il fatto che, lodando e invocando la Legge, ciascuno può realizzare la fusione di persona e Legge, armonizzando la propria vita con l'universo. Attorno alla scritta centrale vi sono le condizioni vitali (o dieci mondi), scritte che ricordano i demoni e le funzioni negative, al lato sinistro la scritta "per il presente" e al lato destro la scritta "per il futuro". Cosa significa tutto ciò? Che recitando Nam-myoho-renge-kyo e agendo in sintonia con la Legge dell'universo, le condizioni vitali e le funzioni negative non vengono annullate, ma entrano in relazione con la Buddità.

C'è un punto del Gohonzon sul quale dovremmo concentrarci?
Non c'è un punto preciso dove concentrarsi, si può guardare il punto che viene più naturale. Ci si può concentrare sulla parte centrale, dove ci sono gli ideogrammi di Nam-myoho-renge-kyo, oppure sull'intero oggetto di culto. Gli occhi è bene che siano aperti e rivolti verso il Gohonzon. In definitiva ciò che conta davvero è la serietà e la sincerità della preghiera.

Sono necessarie le offerte dell'acqua, delle candele, delle piante verdi e dell'incenso?
Nichiren Daishonin scrive in una lettera: «Recitare il sutra o semplicemente offrire fiori e incenso, sono tutte azioni virtuose che apportano benefici alla tua vita» (SND, 4, 5). Quello che è fondamentale nella pratica buddista è la recitazione del Daimoku e di Gongyo, ma offrire con sincerità acqua, piante verdi, incenso e candele dimostrano l'apprezzamento che manifestiamo verso la nostra vita e di conseguenza anche i benefici che ne trarremo saranno maggiori. Ma ciò non significa che se una persona non offre candele o piante verdi non otterrà benefici. Se in casa ci sono dei bambini o se candele e incenso possono rappresentare un problema, cercate una soluzione con buon senso. Il punto fondamentale è nutrire nel proprio cuore il desiderio di avere cura del Gohonzon, tenendo pulito l'ambiente in cui esso è ospitato.

1 commento:

  1. E quando sono gli altri a mancare di rispetto al gohonzon, stanno mancando di rispetto alla tua vita.

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