venerdì 22 gennaio 2010

IL NOSTRO DIAVOLETTO PUÒ ESSERE IL NOSTRO MIGLIORE AMICO.(L’ARTE DI ASCOLTARE CON GLI OCCHI DEL BUDDA parte 3)


Lo dico scherzando, ma molto seriamente, che il nostro diavoletto è all’interno di noi. E che non va mai in vacanza e non sta mai zitto. Puoi recitare sinceramente quando sei davanti al Gohonzon. Quando dico davanti al Gohonzon voglio dire al Gohonzon dentro di te. E vai avanti nella tua vita quotidiana, per esempio guidando per andare al lavoro, e mentre tu stai guidando il diavoletto sta facendo gli straordinari. E cominci a pensare sulle cose per cui stai recitando, e il diavoletto ti fa una lista di ventuno ragioni per cui non puoi ottenere quello che desideri. Vero? Vi è mai capitato? Certo che vi è capitato. Come reagisci quando il tuo diavoletto determina gli effetti che tu produci nella tua vita?

I pensieri negativi non producono risultati, la tua risposta ai pensieri negativi lo fa. Stiamo parlando di pensieri positivi Hmmmmm quasi quasi lascio perdere, non penso che nessuno possa pensare positivo 24 ore al giorno. Non è normale e non cambia la realtà. Nichiren Daishonin spiega che tutta la vita in ogni momento è composta da queste due forze opposte. Queste due forze del Buddha e l’oscurità interna stanno costantemente lottando una contro l’altra fuori e dentro di noi.

Questa è la natura della vita che dobbiamo accettare. Invece di pensare: "quando diventerò illuminato, il diavoletto cattivo starà zitto e non dovrò mai più sopportare questo", quando studiamo i dieci mondi, impariamo che il mondo del Budda esiste dentro tutti gli altri mondi. Quindi c’è un’altra duplicità in corso, quindi significa anche nel diavoletto cattivo ci sono allo stesso tempo la parte illuminata e quella non illuminata. C’è l’opportunità con i pensieri negativi che sfidandoli diventano la motivazione e la spinta per cambiare la nostra vita, ma dipende tutto da come noi rispondiamo ai pensieri cattivi. Questo può essere utilizzato come il più grande Shoten Zejin in questa vita. Ma c’è anche un pericolo, perché possiede anche una parte distruttiva e in qualsiasi modo scegliamo di vederla e usarla nella nostra vita determina il risultato che produciamo.

Non è l’ostacolo che determina il risultato, è come noi rispondiamo all’ostacolo. Ora partendo da questo presupposto, vediamo che cosa ha a che fare con la parola "responsabilità". Sentiamo questa parola spesso, e ci è detto che dobbiamo prenderci la responsabilità al 100% delle nostre vite. Molti di noi rifiutano di fare ciò, e possiamo anche chiedere " come sto avendo una discussione con Eric. Perché devo prendermi la responsabilità al 100%? C’è anche lui. Penso che la responsabilità sia almeno 50/50"!

Mi sono veramente emozionata quando ho deciso di prendere in mano il dizionario. Ho imparato che in Inglese, la parola responsabilità è composta da due parole, "risposta e abilità". E penso che questa sia la traduzione migliore di quello che Nichiren Daishonin intende per 100% responsabilità. Significa un cambio del karma e di conseguenza un cambio del destino, e un cambio del destino dipende dalla nostra abilità di rispondere ai problemi.

Questo buddismo è chiamato il buddismo della vera causa. Questo c’insegna che nessuno di noi può cambiare il passato. Ma adesso in questo momento con i nostri pensieri, le nostre parole e le nostre azioni, possiamo trasformare qualsiasi cosa.

Comunque quello che è di vitale importanza è essere al 100% nel momento e avere la determinazione di usare la nostra CREATIVITÁ VITALE. Imparare a fare affidamento al Buddha, e non al karma. Vivendo costruttivamente attraverso i nostri pensieri, parole e azioni, possiamo rispondere ai problemi in maniera consistente con la direzione che vogliamo prendere, invece che rispondere nella maniera in cui le cose sembrano apparire.

Mi state seguendo?

Viene chiamato il buddismo della vera causa, perché significa che in questo momento attraverso i nostri pensieri, parole e azioni, posiamo cambiare qualsiasi cosa. E questo è il punto che molte persone non colgono. Quando reciti puoi pensare: "desidero avere la più armoniosa relazione con Eric, ma abbiamo appena litigato". Questo può essere il fatto, ma poi decidi di recitare con questo pensiero: " mi prenderò la responsabilità di sviluppare una fantastica relazione, e mi prendo la responsabilità di superare questo ostacolo che sto vivendo e creare qualcosa di meraviglioso da questo così che avremmo una relazione migliore di quella precedente al litigio". Già questo pensiero da solo crea valore.

Ma spesso quando recitiamo con questa determinazione, forse quello che dopo succede è che io ed Eric litighiamo di nuovo. " ho recitato così produttivamente, perché stiamo litigando di nuovo? Questo non è l’obiettivo per cui stavo recitando". Quello che ci stiamo dimenticando è che questo secondo litigio ci sta dando l’opportunità di trasformare la nostra relazione nel modo in cui abbiamo pregato di trasformarla. Ma possiamo trasformarla solo come decidiamo di rispondere nel momento in cui stiamo avendo il litigio. Qualche volta si parla di momento cruciale nel Buddismo……bene quello è il momento cruciale. È quando si presenta l’ostacolo che dobbiamo decidere chi debba controllarlo se il diavoletto o l’angioletto. Quel momento ci sta fornendo l’opportunità di trasformare il nostro destino nel modo in cui decidiamo di rispondere. Nel mezzo del litigio con Eric, più io entro nella negatività e incomincio a rispondere negativamente, più oscillo nella negatività del problema e più mi porta a mettere cause negative che continuano a ripetere il modello che continua a riemergere da dentro la mia vita.

Il momento dice anche " ecco qua la mia opportunità, e questo è quello per cui stavo pregando." Il punto è che i benefici vengono da voi stessi. Voi create i benefici attraverso i vostri pensieri, parole e azioni. Questa è l’essenza della rivoluzione umana. Rivoluzione Umana significa che dobbiamo affrontare i nostri problemi e difetti ed è il momento di rispondere differentemente.

Ogni volta che rispondiamo differentemente e in armonia con la direzione che vogliamo la nostra vita segua, abbiamo messo una nuova causa per trasformare la nostra vita. Noi trasformiamo in un momento, in un’ora, in un giorno. Ma la parte bella di tutto ciò è che quando impariamo a vedere con la prospettiva della causa e ad usare il buddismo di Nichiren Daishonin propriamente. Allora non stiamo solo vivendo in una teorica comprensione della realtà della nostra vita quotidiana. La vita prende un nuovo significato in momenti come questo, perché invece che essere depressi per un problema. Anziché vedere il problema come un segno che stiamo facendo qualcosa di sbagliato, cercate di vedere tutti i problemi come opportunità di scoprire più bellezza e potere dalla nostra vita.

Problemi sono solo problemi perché veniamo trascinati dentro la parte negativa degli stessi. Quando impareremo come usare ogni problema dalla sua parte illuminata e fare un passo in avanti nella nostra vita costruttivamente poi, durante il processo di trasformazione del nostro destino, possiamo provare felicità. La felicità poi non si manifesta solo nel momento in cui passi un momento difficile. La felicità avviene ogni volta che vinciamo su un problema. Quando smetteremo di soffrire a causa di un problema, allora abbiamo vinto.

Quando posso prendere il controllo in un problema e usarlo positivamente nella mia vita, allora io sono al comando. La vita diventa emozionante e comincio a vedere tutti i miei problemi come la mia missione. La mia missione è vincere sopra ogni cosa. La ragione per la quale nichiren Daishonin ci ha lasciato questo buddismo e per insegnarci come diventare maestri nel risolvere i problemi in questa vita. Ogni essere umano ha dei problemi, e i problemi sono un fatto della vita fintanto che viviamo. Infatti, abbiamo bisogno dei problemi, perché i problemi sono il dolore che ci costringe a continuare a provare ad eliminare i nostri difetti, e ricordate, che i difetti possono essere la nostra area di conforto. I problemi ci obbligano a continuare a sfidarci sempre un pochino oltre a quello che noi pensiamo di poter fare. Quindi essi solo l’imput e la motivazione che continuamente ci costringe giorno dopo giorno a sfidarci un po’ di più. Sono necessari per crescere e di conseguenza diventare felici.

Internamente la nostra vita è quello che Nichiren Daishonin chiama la Legge Mistica, quello che lui chiama il Gohonzon e quello che lui chiama Nam-Myoho-Renge-Kyo, e dice che è illimitato. Il potenziale esiste dentro ognuno di noi adesso e in questa vita. È lì anche senza che noi cambiamo una virgola di noi stessi. Ma dobbiamo imparare come farlo uscire usarlo correttamente come una forza per cambiare per il meglio.

C’è una forza illimitata dentro di noi una condizione vitale forte…ma dobbiamo imparare a farla venir fuori. Tirare fuori la nostra forza vitale è come sviluppare i muscoli del corpo. Questo lo comprendiamo tutti…se vogliamo sviluppare i nostri muscoli dobbiamo fare ginnastica. Il che significa devo prendere dei pesi e esercitarmi. I pesi per un muscolo non sviluppato sono un problema, e ti possono far male mentre continui negli esercizi di sollevamento. Ma il risultato di continuare a sollevare i pesi è che sviluppiamo sempre di più i nostri muscoli. Il mio punto è: la potenza muscolare c’era già dentro i nostri muscoli. Ma non potevamo tirarla fuori finche non abbiamo messo la giusta causa per fare ciò.

L’ARTE DI ASCOLTARE CON GLI OCCHI DEL BUDDA

Di Linda Johnson , SGI-USA WD Leader, nov. 2003 (Abridged), Edito da Adrian Mollica aprile 2004

martedì 5 gennaio 2010

che cos è il gohonzon?



Il giorno che riceviamo il Gohonzon è un avvenimento molto importante perché da quel momento in poi confermiamo la decisione di intraprendere una meravigliosa strada, quella della fede, che ci porta alla Buddità.
Ma cosa c'è scritto nel Gohonzon, che è la nostra vita? Al centro di questa pergamena sono iscritti i sette caratteri di Nam-myoho-renge-kyo, seguiti dal nome Nichiren per indicare l'identità di persona e Legge. Gli altri ideogrammi sono per lo più nomi di personaggi scelti dal Daishonin per rappresentare tutte le funzioni positive e negative inerenti alla nostra vita, ma «illuminate dai cinque caratteri della legge mistica, rivelano la natura illuminata che possiedono intrinsecamente» (Il vero aspetto del Gohonzon, SND, 4, 202).
Quindi recitare Nam-myoho-renge-kyo di fronte al Gohonzon in qualsiasi condizione spirituale o materiale nella quale ci troviamo, ci permette di innalzare il nostro stato vitale e manifestare la nostra Buddità: è la Cerimonia nell'aria alla quale prendiamo parte tutte le volte che facciamo Gongyo e Daimoku.
In molti suoi scritti il Daishonin ci indica uno dei fattori più importanti per sviluppare la nostra fede nel Gohonzon e poterlo comprendere e cioè che non è qualcosa che esiste staccato da noi. Ad esempio nel Gosho Il raggiungimento della Buddità in questa esistenza afferma: «Tuttavia, se reciti e credi in Myoho-renge-kyo, ma pensi che la Legge sia al di fuori di te, stai abbracciando non la Legge mistica ma qualche insegnamento imperfetto» (SND, 4, 4).
In un certo senso tutto ciò è veramente difficile da comprendere, dal momento che noi tutti percepiamo il Gohonzon come un oggetto del nostro ambiente e siamo naturalmente portati a fare una distinzione tra ciò che sta dentro di noi e ciò che è al di fuori. Recitare rivolgendosi a qualcosa "al di fuori" somiglia in qualche modo all'idea di venerare un idolo. L'uomo per troppo tempo ha continuato a tracciare una linea di demarcazione tra queste due cose, è tutto ciò è stato sempre causa di enormi sofferenze, credendo che la risposta ai problemi dell'esistenza stesse nel modificare l'ambiente piuttosto che in un cambiamento radicale e profondo della propria vita.
Siamo noi, e solo noi, che possiamo cambiare ogni situazione, anche la più disperata ed è per questo che è importante proteggerlo, perché è l'unico mezzo che abbiamo per fare la nostra rivoluzione umana.
La cosa fondamentale che il Daishonin ci insegna è che per far "funzionare" il Gohonzon dobbiamo sempre guardare noi stessi perché il suo grande potere si trova nell'incredibile saggezza e fortuna che quando recitiamo Gongyo e Daimoku sgorgano dalla nostra vita. Quindi non dobbiamo commettere l'errore che facciamo spesso nei riguardi della pratica buddista, cioè oltre a credere che il Gohonzon sia al di fuori di noi, pensare che la Buddità si trovi in qualche altro posto o situazione; dovremmo riflettere su questi aspetti, sia che si pratichi da poco tempo o da tanti anni altrimenti come ci ricorda il Daishonin:

«Se cerchi l'Illuminazione al di fuori della tua mente, qualsiasi disciplina o buona azione sarà priva di significato. Per esempio, un povero non potrà guadagnare un centesimo contando le ricchezze del suo vicino, anche se lo fa continuamente giorno e notte» (SND, 4, 4).

Quindi aver incontrato la pratica buddista è una immensa fortuna che va saputa apprezzare perché possiamo veramente costruire delle vite piene di gioia e lasciare dietro di noi dei meravigliosi ricordi.

Buio

E' passato più di un anno e sono ancora in alto mare...
operazione..tac, lastre ,cura per sospetta tbc...e ancora nn si è sicuri di aver imboccato il percorso giusto..da circa due mesi sto prendendo( tre che sono diventati due) antibiotici per una sospetta tubercolosi pleurica..
Dall' ultimo controllo, terminati i due mesi di profilassi,nn c' è stata nessuna risposta..nella tac,nelle lastre non c' è stato nessun cambiamento..anzi i gettoni della tac dopo quella iniziale si sono ispessiti..quindi la cura non è quella giusta..Il medico di villa marelli si sente di continuare..dice che è una sicurezza per la vita visto ciò che ho avuto..(un par di palle..facile nn la fa lui..se nn ce n è bisogno meglio evitare tutti qti anti)
Dopo le feste prendono appuntamento a niguarda per una pet,che in realtà era già stata consigliata anche al Sacco e non capisco perchè abbiano aspettato fin ora..Bhè farò questo esame perchè alla fine anche loro non sanno che pesci prendere e nn hanno capito cos ho..questo esame serve per vedere se il tessuto è vivo o cicatrizzato e per eventuali infiammazioni..forse anzi spero esca qsa di più concreto qsa che serva a capire la causa di tutto questo..intanto l eterna febbricola che avevo prima dell operazione che sucessivamente era passata,è tornata e non va benissimo..è indice di infiammazione e indice che probabilmente nn sono curata per cio che in realtà ho..
Non so cosa accadrà più avanti ma mi auguro che questa odissea possa finire che esca ciò che ho..
Ora ho deciso di prendere il gohonzon a fine gennaio..l avevo deciso a giugno ma poi sono stata ricoverata..ora sabato 9 andrò con Olga al kaikan all assemblea che ci sarà per chi dovrà riceve il gohonzon...quindi ci saranno tremila demoni che attaccheranno come sempre...ma la mia determinazione mi porterà fino infondo..ela mia vita cambierà sicuramente..il 2010 sarà l anno delle sfide vinte..delle vittorie e realizzazioni personali..ci sarà una casa un bimbo un lavoro e prima di tutto ci sarà una guarigione definitiva..una lotta che vincerò..il gohonzon sarà il mio punto di riferimento..il centro della mia vita..il gohonzon sono io..con la mia sofferenza e con la mia voglia di vederci chiaro e andare fino infondo..nonostante le mie paure e gli alti e bassi..
Penso che piu si soffre piu si comprende la sofferenza altrui..si stà male ci si sente al buio completo..ci si crogiola nel proprio malessere ci si abbandona e nn si vede speranza..questa è la parte oscura..,.Poi c è il buddismo..in cui si soffre..si ha paura ci si sente al buio completo ma si ha la voglia e la forza di lottare e di credere nella luce con i propri alti e bassi col proprio carico negativo che ogni tanto ci fa visita..ma col daimoku tutto si puo trasformare..
Chi soffre e chi è malato come me capisce profondamente come si cambia e come ci si sente ma col gohonzon c e uno strumento in più per vincere.Ieri un mio compagno di fede mi ha inviato qto mess: fare tutto ciò che possoè normale,fare al di là delle mie capacità è una sfida,dove finiscono le mie capacità comincia la mia fedee una forte fede vede l invisibile,crede l incredibilee ottiene l impossibile daisaku ikeda..magnifico insegnamento..
E' cosi intenso ciò che provo mentre leggo queste parole e sto recitando tutti i giorni per rinforzare la mia fede e per non sentire paura nel cuore..recito per la mia felicità e quella di tutte le persone che conosco che soffrono..voglio sostenerle perche solo questo mi rende felice e mi fa provare un senso di utilità in questo periodo fermo della mia vita..voglio diventare migliore voglio molte cose che realizzero in questo anno..devo guarire e si deve capire cos ho dalla pet..voglio crederci e andrà così...
Un grande carattereè forgiato dalle difficoltà.Sopravvivere a una vita di sofferenze di tempestosi alti e bassi forma individui di grande personalità.La vera felicità si formain questo stato vitale indistruttibile.