venerdì 30 ottobre 2009

vorrei sollevarti...elisa

Mi hai lasciato senza parole
come una primavera
e questo è un raggio di luce
un pensiero che si riempe
di te

E l?attimo in cui il sole
diventa dorato
e il cuore si fa leggero
come l?aria prima che il tempo
ci porti via
ci porti via
da qui
Ti vorrei sollevare
Ti vorrei consolare
Mi hai detto ti ho visto cambiare
Tu non stai più a sentire
per un momento avrei voluto
che fosse vero anche soltanto
un po?
Perchè ti ho sentito entrare
ma volevo sparire
e invece ti ho visto mirare
invece ti ho visto sparare
a quell?anima
che hai detto che non ho
Ti vorrei sollevare
Ti vorrei consolare
Ti vorrei sollevare
Ti vorrei ritrovare
vorrei viaggiare su ali di carta con te
vorrei sapere inventare
sentire il vento che soffia
e non nasconderci se ci fa spostare
quando persi sotto tante stelle
ci chiediamo cosa siamo venuti a fare
cos?è l?amore
stringiamoci più forte ancora
teniamoci vicino al cuore

Ti vorrei sollevare
Ti vorrei consolare
e viaggiare su ali di carta con te
sapere inventare
sentire il vento che soffia
e non nasconderci se ci fa spostare
quando persi sotto tante stelle
ci chiediamo cosa siamo venuti a fare
cos?è l?amore
stringiamoci più forte ancora
teniamoci vicino al cuore
vorrei viaggiare su ali di carta con te
vorrei sapere inventare
sentire il vento che soffia
e non nasconderci se ci fa spostare
quando persi sotto tante stelle
ci chiediamo cosa siamo venuti a fare
cos?è l?amore
stringiamoci più forte ancora

domenica 18 ottobre 2009

Pensi che l’affermazione “tutto quello che sperimenti nella vita è creato, attratto e reso possibile da te” sia senza senso o comunque eccessiva?

Se hai risposto di sì… sappi che anche io la pensavo come te! :-)
E’ stato diversi anni fa. In quel periodo lavoravo lontano da casa, non vedevo mai gli amici, ero spesso stanco e annoiato ed ero lontano dalle relazioni sentimentali che avrei voluto avere e che sapevo di meritarmi. Sentendo questa affermazione, mi sono detto: “Sarei un pazzo se avessi volutamente attratto questa situazione del nella mia vita! E’ proprio quello che NON voglio!”

Lo stesso è certamente capitato a te, non è vero? Magari fai un lavoro che non ti piace e continui a chiederti come ci sei finito dentro… forse non vivi la situazione economica che desideri… oppure hai perso i contatti con una persona cara senza neppure sapere il motivo, o ancora stenti ad instaurare relazioni soddisfacenti. Chiariamo una cosa: non sto dicendo che le persone attraggano volutamente situazioni dolorose o comunque difficili nelle proprie vite.
Ma ciò non toglie che sei tu il responsabile di quello che sperimenti nella tua vita!

Perché, quindi, le persone generalmente si trovano a vivere situazioni che avrebbero preferito evitare? Col tempo ho capito che le risposte a questa domanda sono fondamentalmente due.

  1. Sono focalizzati su quello che NON vogliono, o che vogliono evitare. Ho sentito decine di persone dire “non voglio stare da solo!” oppure “speriamo che non mi capiti di trovarmi senza soldi!”, e via dicendo. Questo è il primo errore che porta ad attrarre esattamente quello che NON vuoi, invece di quello che vuoi. Devi focalizzarti su quello che realmente desideri con tutto il tuo essere: parole, immagini mentali e sensazioni. Approfondisci la questione leggendo gli articoli “Il potere dell’intenzione” e “La Legge di Attrazione”.
  2. Creano continuamente la propria realtà (infatti è impossibile non creare) ma lo fanno INCONSAPEVOLMENTE. Parliamo in questo caso di “creazione di default”.
    In questo articolo voglio parlare proprio di questo secondo punto.

Lo psicologo Giulio Cesare Giacobbe, nel sul ottimo libro “Come diventare un Buddha in cinque settimane”, racconta del percorso da intraprendere per liberarsi dalla sofferenza. E’ un bel libro, pratico e simpatico, e nella prima parte afferma che “il pensiero che produce sofferenza è involontario“.
Infatti, il pensiero che ci dà sofferenza è il prodotto automatico della tensione registrata nella nostra memoria. Quando viviamo un “trauma” di qualche tipo, che sia una perdita, paura, insuccesso, dolore fisico, insicurezza… la tensione che deriva da questo trauma rimane impressa nella nostra memoria, anche molto a lungo. Come processo di “scarica”, successivamente, la mente genera automaticamente pensieri che ci causano dolore.
Come faccio ad identificare un pensiero di questo tipo? Posso fare sostanzialmente due cose: osservo le emozioni che questo mi provoca e come reagisco ad esse, oppure osservo il mio corpo. Tensione, ansia, stress, sono tutti segni che abbiamo appena partorito un pensiero “di quelli”.
Infatti, pensare al tuo partner che una settimana fa è partito per le Maldive con un altro uomo o un’altra donna, passando da casa tua a prendersi il costume e le pinne, non è certo un pensiero che ti mette allegria addosso! :-) Eppure, riesci a non pensarci? Più ci provi e più ti ritorna in mente, più noioso di un moscone!

Il pensiero che produce sofferenza è involontario e crea emozioni negative.
Se hai letto l’articolo “La Legge dell’Attrazione“, allora puoi trarre già subito le conclusioni. Le emozioni negative attraggono nel mondo fisico esattamente cosa rappresentano: negatività. Se quindi un pensiero ti fa sentire triste, stai mettendo in moto un processo creativo che porterà altra tristezza nella tua vita. Lo stesso vale per rancore, gelosia, rabbia, dolore, mancanza, ecc. ecc.

Ecco quindi cosa significa CREARE INCONSAPEVOLMENTE:

La schema della creazione inconsapevole

Se al primo anello della catena, l’esperienza negativa passata, sostituisci ad esempio una CONVINZIONE LIMITANTE (in qualsiasi area: lavoro, relazioni, denaro, salute) sappi che il processo sarà il medesimo!
E’ anche per questa ragione che ho creato una serie di prodotti specifici per lavorare e cambiare le tue convinzioni, in modo da attuare la LOA per farla lavorare PER TE invece che CONTRO di te!

Ti è più chiaro, adesso, perché la tua vita non è esattamente come la vorresti? Ogni qual volta hai lasciato correre questo processo, senza interromperlo, hai attratto nella tua vita (inconsapevolmente) quello che NON volevi!
Veniamo alle buone notizie :-p

La PRIMA cosa che devi imparare a fare è MONITORARE I TUOI PENSIERI. Ogni volta che ti senti “male”, e con questo intendo ansioso, arrabbiato, rancoroso, triste, deluso, annoiato… chiediti: “Quale pensiero ha generato questo stato d’animo?” Identifica il pensiero scatenante l’emozione negativa e poi fatti quest’altra domanda: “Qual è la cosa MIGLIORE che riesco a pensare ora rispetto a questa situazione, quella che mi fa sentire meglio?” Genera il nuovo pensiero (questa volta POSITIVO e CONSAPEVOLE) e poi senti le belle emozioni che esso ti provoca!

Questo processo deve diventare AUTOMATICO: prima ti abitui a seguirlo, più in fretta la tua vita migliorerà sotto ogni punto di vista. Se hai letto il lavoro di Robert Anthony, avrai riconosciuto quello che lui chiama Flip Switch: è la PRIMA cosa che devi fare se vuoi diventare Creatore Consapevole della tua realtà.
Se lo fai, interromperai il processo di creazione inconsapevole e inizierai ad attrarre quello che veramente VUOI!

Ricordati quindi, da oggi in poi, di prestare attenzione alle tue emozioni, e di monitorare i pensieri che ne generano di negative. Intervieni subito, sposta il tuo focus sulla cosa più bella e piacevole che riesci a pensare. Questo migliorerà istantaneamente il tuo umore, ti eviterà una marea di inutili e dannose “pippe mentali” e soprattutto metterà in moto la Legge dell’Attrazione IN MODO VANTAGGIOSO!

Termino questo articolo ricordandoti un punto molto importante. Sappi che noi non siamo solo CREATORI della nostra realtà, ma siamo anche CO-CREATORI. Cosa significa? Significa che è vero che i tuoi pensieri determinano cosa attrai nella tua vita, ma alcune circostanze sono attratte dalla coscienza “collettiva”: cioè quell’insieme di pensieri, immagini e credenze comuni a molte persone. Ci sono alcuni casi in cui parliamo di milioni di persone, che creano una situazione particolare che coinvolge tutti gli altri.

Ora che sai questo, puoi fare due considerazioni: prima di tutto impegnati sempre a creare la migliore realtà possibile. Ricordati che anche tu fai parte della coscienza collettiva, quindi un tuo pensiero positivo influenzerà positivamente tutti gli altri. Inoltre, sappi che a volte non sperimenti quello che vuoi perché “dall’altra parte” c’è un’altra persona, o gruppi di persone, che hanno desideri diversi dai tuoi e Manifestano quelli.
L’idea che mi sono fatto, in questi casi, è che l’Universo “scelga” da sè la miglior soluzione possibile per tutte le parti coinvolte. Per questo devi sempre accettare gli avvenimenti per quello che sono: una rappresentazione della perfezione dell’Universo.

Lo scopo della Creazione Consapevole non è quello di vivere egoisticamente nell’ottica del miglior profitto personale, ma è quello di esplorare e sperimentare a fondo ogni situazione che creiamo oppure co-creiamo nella nostra vita, praticando SEMPRE l’accettazione e l’apprezzamento per qualsiasi cosa, situazione o persona ci circondi.



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